Simbologia
L’archetipo della vergine è governato dal pianeta mercurio ed è un segno di terra di tipo mentale, quindi con un peso specifico maggiore rispetto a quello dei Gemelli che è un segno d’aria. Il segno della Vergine è molto più orientato verso la risoluzione dei problemi di carattere pratico e materiale.
Parimenti è il segno che esamina fatti e situazioni in modo analitico e dettagliato.
Il suo simbolo, infatti, è quello di una “mente pura racchiusa in un corpo fisico”.
Caratteristiche dell’archetipo Vergine
Ottava superiore
La parola chiave per questo segno è discriminazione, quella che si esercita appunto attraverso l’uso della ragione e del buon senso.
I nati sotto il segno della Vergine possiedono un amore innato per i lavori che richiedono una particolare precisione ed una grande attenzione per i dettagli.
Essi, inoltre, tendono a mantenere scrupolosamente in ordine ed al loro posto tutte le cose, attitudine questa che riflette un modo di concepire l’esistenza come un processo sequenziale di situazioni legate a leggi e regole schematiche ben precise da cui non bisognerebbe mai uscire.
Il nativo della vergine esercita la sua autorità verso gli altri attraverso il potere della discriminazione che con la logica riesce a determinare ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
Ottava inferiore
Tuttavia, tenendo scollegato questo potere da tutti gli altri valori ad esso connessi, il nativo può facilmente incorrere in un giudizio piuttosto arido e privo di compassione delle situazioni e delle persone, nella esasperante e pignola ricerca dei dettagli a discapito della vista d’insieme.
Tale energia mentale così indirizzata può penalizzare fortemente la situazione e/o la persona oggetto d’attenzione del nativo, perché privata di un elemento fondamentale della Creazione Divina: il SENTIMENTO. C’è da considerare che sentimento e ragione lavorano insieme in modo armonico solo se l’ego del nativo è sufficientemente distaccato da entrambe.
Un’altra delle tentazioni in cui una persona con il sole in vergine può cadere, è quella di cercare di rendersi utile ai suoi simili utilizzando la sua capacità di analisi per scansionare la personalità altrui e fargli notare le sue mancanze con un atteggiamento di ipercriticità.
Purtroppo, egli non tiene in debita considerazione che anche le più oneste critiche dotate dei migliori propositi possibili, se non sono richieste, e non vengono offerte con grande sensibilità e compassione, corrono il rischio di fare molto danno ed aprire ferite difficilmente rimarginabili, a meno che non venga proposta una terapia parallela estremamente efficace
Consigli per il nativo del segno zodiacale Vergine
Affinché ci possa essere una loro crescita prima psicologica e in seguito anche spirituale, i nativi della vergine devono abilmente bilanciare il loro innato amore per i dettagli tendente al perfezionismo con la riconduzione di tali dettagli al quadro completo della vita, integrandoli nella sua globalità ed interezza.
Per un nato sotto il segno della vergine risulta quindi fondamentale svolgere un lavoro nella vita quotidiana senza esserne egoicamente coinvolto. Una tale condizione gli permetterà di sviluppare più facilmente la calma necessaria ad abbandonare le tensioni che lo distraggono e non gli permettono di concentrarsi sulle questioni veramente importanti. Questa è indubbiamente una fase propedeutica al raggiungimento del distacco mentale da ogni situazione spostando l’attenzione, che il nativo generalmente dirige verso gli altri e l’esterno, verso se stessi.
Swami Kriyananda consiglia
Questo saggio distacco è determinante per allontanare il suo sguardo dalle nebbie dell’Illusione mondana e rivolgerlo verso la scoperta del suo più alto potenziale.
Tale potenziale consiste nel portare l’esempio di come, esercitando la pura discriminazione, sia possibile ottemperare alle proprie responsabilità nel mondo con il giusto distacco e senza farsi coinvolgere nella sofferenza che vi persiste.
Swami Krijananda afferma :”Questa libertà spirituale e l’unica Libertà che l’uomo potrà mai trovare”.
In particolare per il nativo della Vergine, la libertà dal giudizio e la critica verso i suoi simili e le situazioni a loro legate costituisce una vera e propria conquista.
Lo stesso Swami Krijananda consiglia ai nati sotto questo segno di utilizzare la pratica “neti, neti”. Tradotto dal sanscrito: “né questo, né quello”.
È una pratica che consiste nel rapportare ogni cosa ti viene in mente ad una realtà molto più ampia di cui questa è l’espressione. Questo per impedire che la mente inferiore, desiderosa di possedere, si attacchi alle piccole manifestazioni dell’Unico Essere che sta dietro ogni particella dell’Universo.
Per rivolgere il giudizio in un atteggiamento privo di auto condanna su se stesso, il Vergine potrà trovare aiuto nell’assoluta immobilità della meditazione profonda.
Tramite quest’ultima potrà rallentare l’incredibile velocità dei pensieri e rendersi conto che lui non è i suoi pensieri ma molto di più, ossia SATCHITANANDA, VERITA SEMPRE ESISTENTE, SEMPRE COSCIENTE, SEMPRE NUOVA GIOIA.
«Non si perviene alla vera discriminazione attraverso un processo di ragionamento logico, ma grazie a una rivelazione interiore nata dalla calma meditazione e dal contatto divino».
PARAMHANSA YOGANANDA
